Scarpette rosse

Pubblicato il 06/04/2023 alle 10:12
Ultima modifica: 03/05/2023 alle 10:50

Il 23.11.2022 è stato siglato un Protocollo d’intesa tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, la per Città Metropolitana di Milano, il Comune di Milano e ATS Città Metropolitana per l’implementazione del progetto “Inps indossa le scarpette rosse - Milano al servizio delle donne vittime di violenza”, volto ad individuare nuove strategie per contrastare il fenomeno e a favorire la realizzazione di una parità di genere in linea con le direttive europee.

Un’occasione per ribadire l’impegno delle istituzioni nel sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne, che rappresenta una grave violazione dei diritti umani e che, purtroppo, ancora oggi è un fenomeno diffuso e spesso difficile da contrastare, anche perché poco denunciato dalle vittime stesse. Una violenza che si perpetua sempre più spesso tra le mura domestiche o nei luoghi di lavoro, sotto forme differenti: non maltrattamenti fisici o molestie sessuali, ma anche stalking, violenze emotive, psicologiche e finanziarie, che rendono le donne vulnerabili, emarginandole dal contesto sociale e, quindi, ancora più in difficoltà nel chiedere aiuto. Un problema serio che non tocca solo la sfera privata, ma anche quella sociale.

Attraverso la rete dei centri antiviolenza sarà distribuito un questionario anonimo alle donne vittima di violenza; sarà attivata poi una collaborazione in termini di scambio informativo per individuare le singole esigenze e il percorso formativo/informativo a cui indirizzarle: i risultati saranno comunicati dai referenti dei centri antiviolenza della Città metropolitana e sarà infine istituito un tavolo tecnico per definire azioni e strumenti operativi, con una verifica quadrimestrale degli obiettivi. Si punta anche ad organizzare momenti formativi nelle scuole.

L'obiettivo finale è quello di accompagnare le vittime di violenza in un percorso personalizzato verso l'acquisizione dell'autonomia sociale ed economica, favorendo l'accesso delle donne con particolare fragilità alle prestazioni sociali e assistenziali a cui hanno diritto.