Il bollettino settimanale pollini e spore e il calendario pollinico sono una delle più diffuse e conosciute modalità di divulgazione dei dati del monitoraggio aerobiologico.
Oggigiorno i soggetti che soffrono di allergie da polline (si stima il 25% della popolazione europea) sono educati a consultarlo e ad utilizzarlo per gestire al meglio la propria patologia. Sapere che il polline al quale si è allergici inizia ad aumentare nell’aria di una certa zona, aiuta ad aggiustare la terapia sintomatica, a programmare i farmaci da portare durante i viaggi e ad adottare una serie di comportamenti preventivi. Ad esempio, evitare di praticare sport all’aperto in certi momenti, scegliere i periodi di vacanza per allontanarsi dalla zona dove le concentrazioni di un certo polline sono elevate, evitare di visitare un Paese quando il polline a cui si è allergici è presente ai massimi livelli.
Inoltre costituiscono uno strumento fondamentale per l’allergologo ai fini diagnostici e terapeutici, permettendo loro di formulare una precisa ipotesi diagnostica della causa delle manifestazioni allergiche stagionali che il paziente accusa, di adattare la terapia, di effettuare una previsione dei periodi critici e di valutare l’efficacia del trattamento eseguito in modo da poter programmare una migliore prevenzione e terapia per la stagione successiva.
In primavera si osserva una ripresa delle diverse forme di allergia da pollini. In Europa si stima che circa il 25% della popolazione ne sia affetto.
Ogni settimana ATS pubblica il bollettino sui pollini che fornisce i livelli di concentrazione di pollini riferiti alla settimana appena trascorsa e la tendenza per la settimana in corso.
I bollettini sono scaricabili in questa pagina, insieme al calendario pollinico e al materiale informativo Ambrosia artemisiifolia, una delle piante il cui polline è causa di forti allergie.
NB: si precisa che le stazioni di monitoraggio di Magenta e Rho sono stagionali e pertanto verranno riattivate a inizio aprile 2024