AMBULATORI
Si definiscono ambulatori quelle strutture nelle quali:
- si praticano attività diagnostiche o terapeutiche di particolare complessità invasive e seminvasive in anestesia topica, locale, loco regionale;
- nelle quali vi sia utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano rischi per la salute del paziente, quali:
- apparecchiature radiologiche o con sorgenti radioattive;
- laser (classi 3, 3B e 4, ai sensi della norma CEI EN 60825‐1);
- procedure diagnostiche o terapeutiche complesse e/o rischiose, identificabili come:
- procedure che prevedono l’intervento contemporaneo di più operatori o endoscopie;
- utilizzo di metodiche invasive o semi-invasive, ad esclusione di procedure semplici, quali quelle già indicate per i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta previste nei rispettivi nomenclatori tariffari delle prestazioni aggiuntive
- attività esclusivamente o prevalentemente di diagnostica strumentale.
Rivestono inoltre lo status di ambulatorio:
- le strutture sanitarie che fanno capo a società;
- le strutture sanitarie in cui prevale l’aspetto organizzativo sul semplice atto professionale.