La richiesta deve essere inoltrata all’ATS di residenza del minore indipendentemente dalla provenienza della stessa (domicilio, ospedale, altra struttura).
L’ATS assicura il coordinamento, e svolge la valutazione in équipe attivando a seconda delle necessità: UONPIA, reparti/servizi ospedalieri, specialisti di riferimento/Pediatri di famiglia/MMG, servizi della rete territoriale delle ASST, e l’Ambito/Comune di residenza del minore.
L’ammissione alla misura avviene sulla base dei punteggi derivanti dalle compromissioni rilevate nei diversi domini già previsti dalla DGR 7769/2018, che individua cut off differenziati per età. Sono due i livelli assistenziali previsti e rispettivamente, media ed alta intensità. Ai due diversi livelli corrispondono due diversi standard assistenziali e due profili di valorizzazione economica rivisti nella attuale DGR 1152/19 (allegata).
In caso di valutazione positiva per l’accesso alla misura l’ATS, congiuntamente a tutti gli attori coinvolti, provvederà a predisporre un progetto, che verrà condiviso con la famiglia e sottoscritto dalla stessa, con l’individuazione di obiettivi, aree di intervento e tempi di rivalutazione, comunque non superiori ai sei mesi. In caso di esito negativo si provvederà ad accompagnare la famiglia verso altre soluzioni di tipo sociale e sociosanitario.
UOC Percorsi Integrati per la Cronicità