A scuola con il Piedibus sul territorio dell’ATS Città Metropolitana di Milano

Pubblicato il 13/01/2022 alle 15:34
Ultima modifica: 13/01/2022 alle 15:35
Pubblicato il
12/06/2017
Piedibus
Tipo: PDF Dim: 239.22 KB

Appuntamento per mercoledì 14 giugno presso il Centro Polifunzionale di Locate Triulzi (MI) con il Convegno Piedibus, organizzato da ATS Città Metropolitana di Milano allo scopo di divulgare questo interessante progetto, acquisire conoscenze, aumentare l’adesione e promuovere corretti stili di vita. Il Piedibus trova origine negli obiettivi indicati nel Progetto “Città sane” presentato a Ottawa nel 1986 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oggi è diffuso in tutta Italia e organizzato secondo la strategia dell’”attivazione di comunità” che prevede la co-progettazione tra Comuni, ATS, associazioni di volontariato, comitati dei genitori, scuole. Il progetto è destinato agli alunni delle scuole primarie di tutto il territorio di ATS ed è pensato per combattere la sedentarietà e l’obesità infantile ma aiuta anche a migliorare le capacità di apprendimento, il controllo emotivo e l’autostima. E’ una sorta di autobus umano formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori”. In questo modo, i bambini fanno movimento, socializzano con i compagni di scuola e migliorano la propria sicurezza, acquisendo anche conoscenza delle norme del codice della strada. Ma non solo: il percorso a piedi fino a scuola evita l’utilizzo dell’automobile da parte dei genitori e questo consente di diminuire il traffico e ridurre l’inquinamento. Nel corso degli anni il Piedibus ha visto un successo sempre crescente. Nel 2016 si è ottenuto un ulteriore incremento sino a coinvolgere 6.450 alunni, 1.600 accompagnatori adulti, 69 Comuni, 130 plessi scolastici con 320 linee di Piedibus. Il Convegno Piedibus di mercoledì è aperto a tutti e si propone di condividere le esperienze dei vari Piedibus attivi sul territorio di ATS. Saranno presenti all’evento rappresentanti delle amministrazioni locali, delle scuole, dei genitori, dei nonni, delle associazioni locali che parleranno della loro esperienza facendosi promotori dell’iniziativa nei confronti di altre scuole e comuni che non ancora attivato il progetto.